Pensioni, contributi volontari nel 20222 min read
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La cifra minima per coprire un anno di contributi ai fini pensionistici per la generalità dei lavoratori dipendenti nel 2022 è pari a 3.606€ (+67€ rispetto al 2021).
Come si calcola l’entità del versamento
L’ammontare dei contributi volontari si ottiene applicando alla retribuzione di riferimento (le ultime 52 settimane lavorate), l’aliquota contributiva vigente che per gli ex dipendenti è pari al 27,87%, se autorizzati sino al 31 dicembre 1995 e al 33,00%, per le autorizzazioni successive. Prendendo a riferimento il minimale contributivo del 2022 (210,15 euro a settimana) il contributo non può essere dunque inferiore a 58,57 euro per i soggetti autorizzati sino al 31 dicembre 1995 e a 69,35€ per le autorizzazioni successive. Ecco dunque che per coprire un anno intero ai fini pensionistici gli assicurati dovranno sborsare rispettivamente ben 3.045,58€ e 3.606,17€.
Invece per le due categorie di lavoratori autonomi (artigiani e commercianti) quest’anno l’aliquota IVS resta ferma al 24% per gli artigiani e sale da 24,09% al 24,48% per i commercianti; sale anche quella relativa ai coadiuvanti con età inferiore a 21 anni: 22,80% per gli artigiani; 23,28% per i commercianti.
Per i professionisti con partita iva iscritti alla gestione separata INPS pagano il 25% del reddito percepito negli ultimi 12 mesi antecedenti la domanda di autorizzazione ai versamenti volontari mentre le altre figure (es. i collaboratori) versano il 33% della predetta cifra.
Ebbene poiché nel 2022 il minimale per l’accredito contributivo sale a 16.243,00€ i collaboratori devono sborsare un minimo di 4.060,8€ (3.988,32€ lo scorso anno) per coprire l’annualità (338,40€ al mese) mentre per i professionisti il conto sale a 5.360,28€ (5.264,52€ lo scorso anno) ovvero 446,69€ su base mensile.
